Archivio

L’Archivio Michelangelo Antonioni è costituito da materiali che riflettono e documentano l’universo intellettuale, estetico e affettivo del regista e che permettono di addentrarsi nel suo cinema e, più in generale, in tutta la sua attività, anche quella critica, letteraria e artistica.
Il fondo è costituito da oltre 47.000 unità, che coprono l’attività e, limitatamente agli aspetti più prossimi alla professione, la vita di Antonioni dall’inizio della carriera fino alla metà degli anni Novanta, quando l’archivio venne ceduto al Comune di Ferrara per decisione del regista e della moglie, Enrica Fico. L’archivio comprende la biblioteca e la discoteca del regista, un cospicuo numero di pellicole, l’epistolario, l’archivio fotografico dei film e dei documentari, i premi, collezioni di cartoline raffiguranti attori e attrici, riviste e ritagli stampa, scritti vari, tra cui sceneggiature, soggetti, appunti, ecc., opere pittoriche, affiches e alcuni oggetti personali.

Questo sito si inserisce in un più ampio programma di valorizzazione del Fondo Antonioni messo in atto dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea negli anni: dalla ideazione e realizzazione della mostra Lo sguardo di Michelangelo. Antonioni e le arti a Palazzo dei Diamanti, alla circuitazione della rassegna presso sedi prestigiose quali il Bozar di Bruxelles, la Cinémathèque française di Parigi o l’Eye Museum di Amsterdam, fino all’inventariazione completa dell’archivio e alla digitalizzazione di larghe parti dello stesso.
L’intento di questo progetto è quello di presentare a studiosi, ricercatori, ma anche semplici appassionati, l’archivio di uno dei più importanti esponenti della cinematografia mondiale e di stimolare nuovi percorsi di approfondimento capaci di svelare prospettive inaspettate e nuovi orizzonti di senso.

Materiali per la produzione cinematografica e teatrale

Scritti e note

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Appunti sciolti

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Rassegna stampa

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Opere

Raccolta delle opere d'arte originali del regista, realizzate a partire dagli anni di gioventù fino ad arrivare alle famose opere realizzate nel ciclo "Le montagne incantate". In particolare si tratta di 371 opere, suddivise in "opere piccole, medie e grandi", "le montagne incantate", "oli e ritratti", realizzati su carta e cartoncini con varie tecniche, e i "blow up" delle Montagne incantate, gli ingrandimenti fotografici degli originali (a volte di dimensioni ridottissime).

Biblioteca

La presente raccolta è costituita prevalentemente da narrativa e saggistica, con molti testi in lingua francese ed inglese, materiale bibliografico sul cinema, collezioni di riviste ed enciclopedie. Presente inoltre una sezione costituita da libri e scritti su e di Michelangelo Antonioni. Molti volumi riportano indicazioni dell'appartenenza alla prima moglie di Michelangelo Antonioni, Letizia Balboni.

Discoteca

La discoteca di Michelangelo Antonioni testimonia la curiosità, l'inclinazione e la competenza del regista in ambito musicale. La raccolta è composta da 1434 dischi sonori, soprattutto 33 giri, ma anche 45 giri e 78 giri, pubblicati dagli anni '30 agli anni '80, in Italia, nei principali Paesi europei, negli Stati Uniti e in Cina, Russia e Giappone.

Progetti non realizzati

La sottoserie raccoglie materiale relativo a progetti non realizzati. Trattasi di trattamenti, soggetti, scalette, stralci e bozze di sceneggiature in varie fasi della stesura. Di alcuni progetti che sembravano destinati ad una effettiva realizzazione, come nel caso di "Tecnicamente dolce", si conservano anche fotografie e pellicole relative ai sopralluoghi.

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Corrispondenza ricevuta

La serie archivistica raccoglie la corrispondenza ricevuta da Michelangelo Antonioni nel corso della sua carriera. Trattasi di lettere, biglietti e telegrammi strettamente connessi alla sua attività professionale, quindi corrispondenza inviatagli da collaboratori, attori, artisti, intellettuali e sostenitori. Tra i corrispondenti illustri, solo per citarne alcuni, possiamo segnalare: Luchino Visconti, Arnaldo Pomodoro, Elia Kazan, Umberto Eco e Giorgio Morandi.

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Corrispondenza inviata

La presente serie archivistica conserva le minute della corrispondenza inviata da Michelangelo Antonioni nel corso della carriera. Sono presenti, solo per segnalarne alcune, minute di lettere indirizzate a Umberto Eco, Pasquale Festa Campanile, Carlo Giulio Argan e Carlo Ponti. Tale materiale risulta essere strettamente relativo all'attività professionale ed artistica del regista.

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Riconoscimenti

La collezione raccoglie i premi e i riconoscimenti ricevuti dal regista nel corso della sua carriera. Sono presenti i premi e i diplomi ricevuti in occasione dei più prestigiosi Festival cinematografici internazionali (Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, Festival di Cannes, Academy Awards) e di quelli italiani (Nastro d'Argento, Premio Saint-Vincent per il cinema italiano). Presenti inoltre molti altri riconoscimenti attribuiti al regista da istituzioni di varia natura (Enti territoriali e non, Associazioni culturali, Fondazioni, Università ecc.)

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Collezioni di immagini

In questo nucleo sono raccolte cartoline e fotografie di attori, attrici, registi e film. Questo materiale è stato raccolto da Michelangelo Antonioni nel corso della sua vita, e organizzato, almeno in parte, in album dallo stesso regista nel corso degli anni '70 (così si apprende dalle testimonianze di Enrica Fico e Carlo di Carlo). Gli attori, le attrici ed i film di cui sono conservate le immagini sono prevalentemente relativi alla prima metà del '900. Presenti molte immagini di attori ed attrici protagonisti della stagione del film muto, dagli anni '10 e alla fine degli anni '20, ma anche dei decenni successivi.

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Documentari su Michelangelo Antonioni

Trattasi delle pellicole relative al documentario del 1966 realizzato su Michelangelo Antonioni dal titolo "Michelangelo Antonioni: Storia di un autore" e delle pellicole della trasmissione per la Tv "Antonioni visto da Antonioni" -del 1978- in cui Michelangelo Antonioni viene intervistato da Lino Miccichè. L'occasione era la trasmissione da parte della Rai di un ciclo di film del regista dal titolo "Gli anni cinquanta visti da Antonioni".

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