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Oli
© Enrica Antonioni
opere d'arte
Antonioni Michelangelo (1912/ 2007)
dipinto / carta / pittura a olio
110x160 mm
1957-1962
Le montagne incantate n. 175
© Enrica Antonioni
opere d'arte
Antonioni Michelangelo (1912/ 2007)
fotografia
50.2x53.7
-
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È possibile seguire due vie per analizzare l’opera complessiva delle “Montagne incantate”. La prima è di contestualizzarla attraverso il confronto con i modelli artistici di Michelangelo Antonioni. Il cineasta è stato particolarmente ispirato dalla pittura di Morandi, Rothko, Dubuffet e altri ancora (cfr. Di Carlo 2010). La seconda è individuare la trama delle relazioni formali tra le “Montagne incantate” e il suo cinema, in particolare “L’Avventura”, “Blow Up”, “Zabriskie Point” e i cortometraggi dedicati alle isole siciliane come Vulcano.
Dork Zabunyan individua una terza via che si lega alle precedenti e allo stesso tempo si discosta “dall’esegesi esistente delle Montagne Incantate” (Ferrara 2013, pp. 222-227). Questo terzo indirizzo propone due prospettive di analisi: la prima considera la serie dipinta e quella fotografica come un bagaglio di immagini fisse sempre in relazione alla creazione cinematografica di Antonioni. La seconda pone un’altra questione rilevante, quella dell’esposizione delle opere. Premettendo la ferma volontà del regista di esporre le ‘montagne’ in autentici spazi espositivi e la cura minuziosa riservata alla progettazione e alla strategia di allestimento, la parte degli ingrandimenti non può essere riprodotta a grandezza naturale nei cataloghi. L’esposizione rappresenta, dunque, l’unica occasione per fruire autenticamente l’intero progetto antonioniano. Le “Montagne incantate” furono esposte la prima volta nel 1983 presso il Museo Correr di Venezia e la Galleria d’Arte Moderna di Roma; le due serie complete furono accostate, nel 1993, a Ferrara nella galleria di Palazzo dei Diamanti.
@it
Dork Zabunyan individua una terza via che si lega alle precedenti e allo stesso tempo si discosta “dall’esegesi esistente delle Montagne Incantate” (Ferrara 2013, pp. 222-227). Questo terzo indirizzo propone due prospettive di analisi: la prima considera la serie dipinta e quella fotografica come un bagaglio di immagini fisse sempre in relazione alla creazione cinematografica di Antonioni. La seconda pone un’altra questione rilevante, quella dell’esposizione delle opere. Premettendo la ferma volontà del regista di esporre le ‘montagne’ in autentici spazi espositivi e la cura minuziosa riservata alla progettazione e alla strategia di allestimento, la parte degli ingrandimenti non può essere riprodotta a grandezza naturale nei cataloghi. L’esposizione rappresenta, dunque, l’unica occasione per fruire autenticamente l’intero progetto antonioniano. Le “Montagne incantate” furono esposte la prima volta nel 1983 presso il Museo Correr di Venezia e la Galleria d’Arte Moderna di Roma; le due serie complete furono accostate, nel 1993, a Ferrara nella galleria di Palazzo dei Diamanti.
@it
Opere medie © Enrica Antonioni
opere d'arte
Antonioni Michelangelo (1912/ 2007)
dipinto / carta / pittura a tempera
250x352 mm
-
Le montagne incantate n. 100
© Enrica Antonioni
opere d'arte
Antonioni Michelangelo (1912/ 2007)
fotografia
37.2x59.5
-
Oli
© Enrica Antonioni
opere d'arte
Antonioni Michelangelo (1912/ 2007)
dipinto / carta / pittura a olio
121x170 mm
1957-1961
Altre opere pittoriche (scie chiare su fondo viola)
opere d'arte
Antonioni Michelangelo (1912/ 2007)
dipinto / carta / tempera
350x500 mm
1959-1960
Le montagne incantate
opere d'arte
Antonioni Michelangelo (1912/ 2007)
dipinto / carta / tempera
300x397 mmfoglio di sinistra 55x75//foglio di destra 30x115
1964-1980
Astratto
opere d'arte
Antonioni Michelangelo (1912/ 2007)
disegno / carta / penna
290x218 mm
-
Opere grandi © Enrica Antonioni
opere d'arte
Antonioni Michelangelo (1912/ 2007)
dipinto / carta / pittura a tempera
49.9x35.1 cm
1963
Forma astratta nera, blu e rosa
opere d'arte
Antonioni Michelangelo (1912/ 2007)
disegno / carta / acquerello
350x250 mm
-
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Questo acquerello rientra in un piccolo gruppo di bellissime prove di colore e di luce. Le libere e veloci stesure di pigmenti creano suggestive trasparenze che si fondono con timbri cromatici più intensi. I quattro acquerelli ‘informali’ testimoniano la sensibilità di Antonioni per gli effetti della luce e allo stesso tempo i suoi profondi interessi artistici che nel presente caso sembrano rimandare alla grazia e alla essenza della cultura orientale.@it
Oli
© Enrica Antonioni
opere d'arte
Antonioni Michelangelo (1912/ 2007)
dipinto / carta / pittura a olio
110x160 mm
1957-1962
Le montagne incantate n. 175
© Enrica Antonioni
opere d'arte
Antonioni Michelangelo (1912/ 2007)
fotografia
50.2x53.7
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È possibile seguire due vie per analizzare l’opera complessiva delle “Montagne incantate”. La prima è di contestualizzarla attraverso il confronto con i modelli artistici di Michelangelo Antonioni. Il cineasta è stato particolarmente ispirato dalla pittura di Morandi, Rothko, Dubuffet e altri ancora (cfr. Di Carlo 2010). La seconda è individuare la trama delle relazioni formali tra le “Montagne incantate” e il suo cinema, in particolare “L’Avventura”, “Blow Up”, “Zabriskie Point” e i cortometraggi dedicati alle isole siciliane come Vulcano.
Dork Zabunyan individua una terza via che si lega alle precedenti e allo stesso tempo si discosta “dall’esegesi esistente delle Montagne Incantate” (Ferrara 2013, pp. 222-227). Questo terzo indirizzo propone due prospettive di analisi: la prima considera la serie dipinta e quella fotografica come un bagaglio di immagini fisse sempre in relazione alla creazione cinematografica di Antonioni. La seconda pone un’altra questione rilevante, quella dell’esposizione delle opere. Premettendo la ferma volontà del regista di esporre le ‘montagne’ in autentici spazi espositivi e la cura minuziosa riservata alla progettazione e alla strategia di allestimento, la parte degli ingrandimenti non può essere riprodotta a grandezza naturale nei cataloghi. L’esposizione rappresenta, dunque, l’unica occasione per fruire autenticamente l’intero progetto antonioniano. Le “Montagne incantate” furono esposte la prima volta nel 1983 presso il Museo Correr di Venezia e la Galleria d’Arte Moderna di Roma; le due serie complete furono accostate, nel 1993, a Ferrara nella galleria di Palazzo dei Diamanti.
@it
Dork Zabunyan individua una terza via che si lega alle precedenti e allo stesso tempo si discosta “dall’esegesi esistente delle Montagne Incantate” (Ferrara 2013, pp. 222-227). Questo terzo indirizzo propone due prospettive di analisi: la prima considera la serie dipinta e quella fotografica come un bagaglio di immagini fisse sempre in relazione alla creazione cinematografica di Antonioni. La seconda pone un’altra questione rilevante, quella dell’esposizione delle opere. Premettendo la ferma volontà del regista di esporre le ‘montagne’ in autentici spazi espositivi e la cura minuziosa riservata alla progettazione e alla strategia di allestimento, la parte degli ingrandimenti non può essere riprodotta a grandezza naturale nei cataloghi. L’esposizione rappresenta, dunque, l’unica occasione per fruire autenticamente l’intero progetto antonioniano. Le “Montagne incantate” furono esposte la prima volta nel 1983 presso il Museo Correr di Venezia e la Galleria d’Arte Moderna di Roma; le due serie complete furono accostate, nel 1993, a Ferrara nella galleria di Palazzo dei Diamanti.
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Opere medie © Enrica Antonioni
opere d'arte
Antonioni Michelangelo (1912/ 2007)
dipinto / carta / pittura a tempera
250x352 mm
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Le montagne incantate n. 100
© Enrica Antonioni
opere d'arte
Antonioni Michelangelo (1912/ 2007)
fotografia
37.2x59.5
-
Oli
© Enrica Antonioni
opere d'arte
Antonioni Michelangelo (1912/ 2007)
dipinto / carta / pittura a olio
121x170 mm
1957-1961
Altre opere pittoriche (scie chiare su fondo viola)
opere d'arte
Antonioni Michelangelo (1912/ 2007)
dipinto / carta / tempera
350x500 mm
1959-1960
Le montagne incantate
opere d'arte
Antonioni Michelangelo (1912/ 2007)
dipinto / carta / tempera
300x397 mmfoglio di sinistra 55x75//foglio di destra 30x115
1964-1980
Astratto
opere d'arte
Antonioni Michelangelo (1912/ 2007)
disegno / carta / penna
290x218 mm
-
Opere grandi © Enrica Antonioni
opere d'arte
Antonioni Michelangelo (1912/ 2007)
dipinto / carta / pittura a tempera
49.9x35.1 cm
1963
Forma astratta nera, blu e rosa
opere d'arte
Antonioni Michelangelo (1912/ 2007)
disegno / carta / acquerello
350x250 mm
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Questo acquerello rientra in un piccolo gruppo di bellissime prove di colore e di luce. Le libere e veloci stesure di pigmenti creano suggestive trasparenze che si fondono con timbri cromatici più intensi. I quattro acquerelli ‘informali’ testimoniano la sensibilità di Antonioni per gli effetti della luce e allo stesso tempo i suoi profondi interessi artistici che nel presente caso sembrano rimandare alla grazia e alla essenza della cultura orientale.@it